
Ai colleghi che vogliono aumentare le percentuali di accettazione ai trattamenti; a chi vuole farsi scegliere; a ottimizzare la comunicazione e il rapporto con il paziente; ai professionisti che vogliono migliorare l’aspetto economico dello studio.
A capire quali sono i parametri di scelta che influiscono sull’accettazione del paziente; a creare un rapporto empatico con il paziente nel poco tempo a disposizione; a organizzare una corretta prima visita; a migliorare il nostro modo di comunicare; a delegare la presentazione del preventivo al personale.
Se qualcuno mi chiedesse: “Qual è la differenza tra uno studio di successo ed uno che arranca?” La mia risposta sarebbe una sola: presentazione del piano di trattamento.
Già oggi, ma ancora di più in futuro quello che determinerà il “successo” di una professione sarà il modo in cui verrà proposto il piano di cura. Infatti è l'accettazione del trattamento e del preventivo, il vero momento produttivo del nostra professione. Se non otteniamo il “SI” dal paziente, tutto il resto non esiste. Quello che viene dopo (la terapia) è il momento esecutivo del nostro lavoro, che si attua solo dopo l’accettazione della nostra proposta. Possiamo essere degli straordinari clinici, avere una incredibile manualità, ma se non sappiamo comunicare bene e convincere il paziente dell'utilità della terapia tutto questo è inutile. Perché leggere un report sull’accettazione dei piani di trattamento? Perché non ne esistono di specifici sull’argomento ed inoltre riguardo tale ambito c’è sempre qualcosa da imparare. Se vogliamo migliorare la nostra redditività esistono solo due vie: diminuire i costi o aumentare la produzione. Questo non significa inventarsi nuove terapie o fare dell’overtreatment, ma gran parte delle nostre possibilità produttive rimangono inespresse semplicemente perché non abbiamo saputo usare le parole giuste o perché non abbiamo organizzato bene le cose. Questo Report parla di questo.